News Liceo Scientifico
Il Liceo vince il primo premio per il concorso Corti per la giustizia
Gli studenti del Liceo hanno vinto il primo premio nazionale "I Corti per la giustizia". La cerimonia di premiazione si è tenuta il 23 maggio al Teatro Ariston di Sanremo.
I ragazzi del Liceo Scientifico del nostro Istituto hanno partecipato al concorso con un cortometraggio dal titolo "Vittime" sul tema della violenza di genere.
Attraverso il concorso «Corti per la Giustizia» la Sezione Ligure dell'Associazione Nazionale Magistrati con l'Ufficio Scolastico Regionale Ligure e il teatro Ariston di Sanremo si impegnano a promuovere e realizzare il comune obiettivo di istruzione alla legalità.
Martedì 12 dicembre
Le classi V del Liceo alla Lectio del Presidente del Senato
A conclusione di questo 2017, in cui ricorrono i 25 anni dal sacrificio civile di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, martedì 12 dicembre, alle ore 11 presso l’Aula Magna dell’Università di Genova (Via Balbi 5), il testimone forse più prestigioso dell’impegno civile di quegli anni, Pietro Grasso, attuale Presidente del Senato della Repubblica, terrà una Lectio dal titolo Venticinque anni dopo.
Successi di ieri e condizioni attuali nella lotta a Cosa nostra, che vuole essere un saluto e un abbraccio etico alle nuove generazioni, e al tempo stesso un invito a conoscere cos’è cambiato oggi rispetto al 1986, quando si aprì il maxi processo a Palermo, e al 1992, anno in cui vennero uccisi entrambi i magistrati antimafia.
Per l’occasione, è prevista la partecipazione degli studenti delle classi V del Liceo, che si recheranno ad assistere all’evento accompagnati dai docenti in orario di servizio.
Lunedì 11 dicembre
Gli studenti del liceo partecipano al Concerto di Natale
Dopo il Requiem di Mozart il 2 novembre, e sempre al Teatro Carlo Felice, un nuovo e ormai tradizionale appuntamento musicale per gli studenti del Liceo e i convittori interessati, con quello che abbiamo battezzato “Concerto di Natale”.
Teatro Carlo Felice
Lunedì 11 dicembre 2017 - ore 21
Pëtr Il’i Čajkovskij
Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 per pf. e orchestra.
Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
UKRAINIAN RADIO SYMPHONY ORCHESTRA
Giuseppe Albanese, pianoforte
Direttore: Vladimir Sheiko
Se quest’anno lo spirito natalizio delle musiche in programma non è allo zenit, indiscutibili sono il loro fascino e la loro presa, come è confermato dal fatto che Čajkovskij è uno dei compositori più immediatamente amati e ‘compresi’ dai giovani. L’augurio, ed anzi la certezza, è quello di una piacevole serata in compagnia della grande musica.
Giovedì 7 dicembre
EVENTO SPECIALE
Eyal Lerner alla Sala Quadrivium
Vitalità, speranza, libertà e gioia di vivere contenute in musica e parole per spiegare la Shoah
Giovedì mattina 7 dicembre alle ore 11 alla Sala Quadrivium (Piazza Santa Marta 2), gli alunni del nostro Liceo assisteranno allo spettacolo-concerto "Che non abbiano fine mai ... la Memoria ebraica fra musica e racconti". Alcuni dei nostri studenti collaboreranno inoltre alla realizzazione dello spettacolo, nel corso del quale accompagneranno l’autore, regista e protagonista dello spettacolo, Eyal Lerner, attraverso uno suggestivo percorso fra immagini, musica, narrazioni e partiture gestuali che offrirà lo spunto per alcune riflessioni sul tema della Shoah e sul Giorno della Memoria che le è consacrato ogni 27 gennaio.
Si tratta di uno spettacolo che, interrogandosi sulla tragedia della Shoah, si immerge nella storia e nella cultura ebraica come punti di osservazione dai quali riconsiderare la nostra idea di umanità.
La storia del popolo ebraico verrà evocata sia attraverso le musiche sia attraverso racconti legati alla tradizione: sarà così possibile conoscere una cultura ricca e multiforme, quella di un popolo sopravvissuto a secoli di diaspore e migrazioni, di discriminazioni e persecuzioni, che ha saputo metabolizzare le avversità, e che ha elaborato un messaggio di ottimismo e speranza grazie ad un rapporto con la creazione artistica unico per intensità e indissolubilità, nel quale una fideistica volontà di affermazione individuale si combina con un incrollabile spirito solidaristico e con la vocazione all’universalità dei linguaggi.
Il filo conduttore sottaciuto dello spettacolo sarà l’invito a far sì che la memoria di quell’evento estremo che fu l’Olocausto non si riduca ad un rituale celebrativo e vacuamente retorico, ma diventi strumento rivelatorio di conoscenza, indispensabile all’edificazione e alla tenuta di una società che renda orrori di tale portata non solo irripetibili, ma anche concettualmente inconcepibili.