Presentazione

Presentazione del progetto

LEZIONI DI COSTITUZIONE

DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA

2009 - 2010

 

ALLE RADICI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE:

LIBERTÀ, DOVERE, PARTECIPAZIONE.

CONTRIBUTI VICINI E LONTANI ALLA REDAZIONE DEL TESTO COSTITUZIONALE

DELLA REPUBBLICA ITALIANA

 

LICEO SCIENTIFICO ANNESSO AL CONVITTO NAZIONALE “CRISTOFORO COLOMBO”

Via Dino Bellucci 4, 16124 Genova

Dirigente Scolastico: Prof. ROBERTO OLMI

Referente del progetto: Prof. ALESSANDRO CAVANNA

Classi coinvolte: I A, II A, III A

Tipologia prodotto finale: Elaborato ipertestuale su supporto multimediale (DVD Rom)

 

INDICE

L’IDEA DI PARTENZA

LA DEFINIZIONE DELLE FINALITÀ E DEGLI OBIETTIVI

IL PIANO DI LAVORO E LA METODOLOGIA

LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ E LA RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI INIZIALI.

LA VERIFICA DEL PROGETTO.

UN PROGETTO “APERTO”.

 

1. L'IDEA DI PARTENZA

La realtà di questo istituto scolastico è indubbiamente particolare. È l’unico Convitto Nazionale con le scuole annesse (dalla primaria al Liceo Scientifico) presente nella regione Liguria; possiede una storia lontana importante (istituito da Napoleone Bonaparte, trasformato in Collegio nazionale dal re Carlo Alberto) e anni più recenti di difficoltà: sono presenti solo le prime tre classi del corso. Ora la struttura è nuovamente in fase di rilancio.

Lo scorso anno l’allestimento del Progetto legato all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione evidenziava già l’esigenza di valorizzare la storia del luogo e la presenza in esso di chi aveva portato un contribuito non indifferente alla storia del Paese e, quindi, alla stessa Carta Costituzionale.

Sono diverse le figure vissute in questo Istituto che hanno rapporti diretti e indiretti con la Costituzione. Palmiro Togliatti nacque nel 1893 proprio all’interno dei locali del Convitto nell’allora Via all’Albergo dei poveri (oggi Via Dino Bellucci). Ma altri personaggi storicamente rilevanti, in un passato lontano nel tempo o più vicino a noi, hanno frequentato come studenti e insegnanti questa scuola: Jacopo Ruffini, con i fratelli Giovanni e Agostino e, soprattutto, Giuseppe Mazzini. In tempi meno lontani l’Istituto ricorda la presenza di Dino Bellucci, martire della Resistenza, all’epoca docente ed economo di questa scuola.

L’idea per affrontare e approfondire un tema legato alla Costituzione è partita proprio da questo aspetto. Si ritiene che la Costituzione sia un testo vivo, da studiare in una prospettiva complementare, storico - giuridica ma anche e soprattutto critico problematica; ecco perché si è proposto agli alunni un percorso che partisse dalla loro realtà vissuta. Ragazzi e alunni di tempi lontani e meno lontani hanno frequentato queste aule, questi corridoi, si sono formati in quei luoghi che gli stessi studenti vivono oggi ogni giorno. Che cosa è rimasto nel tempo delle idee di questi personaggi e quali loro idee hanno contribuito alla stesura del testo costituzionale da parte dell’Assemblea eletta il 2 Giugno 1946?

La Costituzione è certamente figlia del periodo storico in cui è nata ed è stata redatta. Ma, come afferma Piero Calamandrei, in essa si ritrovano voci che vengono da lontano.

 

2. LA DEFINIZIONE DELLE FINALITÀ E DEGLI OBIETTIVI

Quella sopra descritta è stata la proposta rivolta agli studenti, dopo averne discusso nelle opportune sedi collegiali. L’adesione, sia da parte dei docenti sia da parte degli studenti è stata molto buona, soprattutto perché insieme si sono proposte le finalità e gli obiettivi del lavoro da svolgere. Proviamo a riassumerle qui sinteticamente.

FINALITÀ

Avviare gi studenti ad uno studio approfondito, consapevole e vissuto della Costituzione della Repubblica italiana attraverso il suo esame da più prospettive (giuridica, storica, letteraria).

Attualizzare questo studio attraverso la consapevolezza di essere autori e artefici di quanto presente nel testo costituzionale, nel confronto con la propria realtà vissuta e con chi l’ha percorsa in precedenza.

Da queste finalità generali si è desunta una serie di obiettivi più specifici: Riportiamo quelli che sembrano più significativi e importanti.

OBIETTIVI

Allestire una équipe di lavoro composta da docenti e studenti, con funzioni e attività complementari e integrate in vista di un obiettivo finale comune.

Introdurre gli alunni alla conoscenza del patrimonio e della storia dei luoghi del loro vissuto, attraverso rapporti con le istituzioni nazionali e locali.

Avviare a metodologie di lavoro laboratoriali tramite lo sviluppo di attività partecipative (conferenze, convegni, mostre), e a percorsi di ricerca e di studio anche in collaborazione con le agenzie presenti sul territorio.

Rendere gli alunni e l’intera equipe consapevoli del lavoro e dell’attività svolta, dei successi e delle difficoltà, degli elementi di possibile approfondimento, in una parola del processo prima ancora che del risultato finale.

Si è concordato, in base ad una divisione in tre fasi del lavoro, di rivedere la percorribilità di queste finalità e di questi obiettivi al termine della seconda fase. L’inizio del progetto è stato in effetti pieno di incognite in merito a quantità e qualità di informazioni reperibili e loro successivo utilizzo.

 

3. IL PIANO DI LAVORO E LA METODOLOGIA

Sono stati coinvolti quindici alunni in rappresentanza di tre classi dell’Istituto, individuati in parte dai coordinatori di classe, in parte dagli studenti stessi dopo un reciproco confronto.

Nelle settimane conclusive del 2009 si è approntato un piccolo piano di lavoro attraverso riunioni settimanali di un’ora in orario extrascolastico.

I fase (Dicembre 2009 – metà Febbraio 2010): divisione e organizzazione del lavoro (chi fa cosa, come, quando). Calendario di attività. Raccolta di informazioni e dati iniziali su ciascuno degli argomenti individuati (Costituzione italiana, periodi e figure storiche oggetto di indagine).

II fase (metà Febbraio 2010 – metà Marzo 2010): confronto con esperti (Costituzionalisti regionali e parlamentari, Istituto Mazziniano, Istituto Ligure di Storia della Resistenza e dell’età contemporanea). Definizione di tematiche di lavoro specifiche anche in base alle indicazioni di questi incontri.

III fase (seconda metà Marzo 2010): redazione dei contenuti. Confronto fra gruppi di lavoro e allestimento elaborato multimediale.

La scelta dell’elaborato multimediale è stata condivisa fin da subito da tutti (alunni e docenti) come la più appropriata ed efficace per quello che si intendeva trasmettere.

Dal punto di vista metodologico sono sempre state evitate le lezioni frontali; si è proceduto attraverso riunioni di gruppi di lavoro che stabilivano settimanalmente lo stato dell’arte; i tre gruppi non sono stati formati mai da più di tre alunni e talora hanno lavorato per sottogruppi. Il lavoro del docente referente e dei docenti collaboratori è consistito essenzialmente nel monitoraggio e nell’indirizzare gli alunni a non disperdere energie o al contrario, ad evitare pause eccessive, stabilendo con loro scadenze precise nelle consegne step by step. È stato poi ovviamente necessario un supporto nell’affrontare alcuni testi, selezionando con gli alunni le parti più significative. Dall’altro lato si è anche cercato di evitare l’esclusiva ricerca di materiale in rete, per non banalizzare e impoverire il lavoro.

 

 

 

4. LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ E LA RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI INIZIALI.

Durante i mesi di Dicembre 2009 e di Gennaio e Febbraio 2010, in accordo con quanto stabilito dal piano di lavoro, gli studenti, divisi per classi, sono stati guidati allo studio dei Principi Fondamentali e della Parte Prima del testo costituzionale. In quest’ambito hanno partecipato tutti gli studenti delle classi dell’Istituto. Gli studenti che invece hanno fatto parte del team hanno iniziato a riunirsi a fine Novembre 2009, quando il docente referente ha illustrato il progetto. Dopo una serie di incontri settimanali, prima delle vacanze natalizie il tema è stato concordato definitivamente. A questo punto la lettura e lo studio della Carta Costituzionale (come detto limitato ai Principi fondamentali e alla parte Prima) è proceduta parallelamente allo studio di periodi storici (Risorgimento e Resistenza) e dei personaggi (Mazzini, i fratelli Ruffini, Dino Bellucci). Nel caso di Bellucci un progetto parallelo, svolto da alcuni alunni della classe terza con alcuni docenti, ha portato alla produzione di un piccolo documentario che poi è risultato funzionale anche in questa sede.

Da febbraio in poi si sono incontrati alcuni esperti. In particolare, il rappresentante dei costituzionalisti liguri, il prof. Pasquale Costanzo, dell’Università degli studi di Genova, in un incontro con due docenti e una delegazione di studenti dell’equipe di lavoro, ha fornito indicazioni preziosissime per la scelta di tematiche significative nell’ambito del solco tematico costituzionale (doveri, lavoro, partecipazione), nonché per la raccolta di atti e documenti dei lavori preparatori svolti dall’assemblea costituente (che sono qui proposti in maniera limitata per evitare un eccessivo appesantimento del prodotto finale).

Da qui è partita una seconda tornata di incontri: con la D.ssa Bertuzzi, coordinatrice didattica del Museo del Risorgimento (sede dell’Istituto Mazziniano: la casa natale di Mazzini dista poche decine di metri dal Convitto), con i ricercatori Prof. Battifora e Dott. Levi dell’ILREC che hanno fornito ulteriore materiale di ricerca. Al contempo gli alunni hanno partecipato ad una nutritissima serie di iniziative ed incontri (conferenze, mostre, manifestazioni), ovunque ci fosse un tema che avesse una qualche attinenza. Ne citiamo solo due (che emergono esplicitamente nel contesto): la conferenza della Prof.ssa Bianca Montale su “Mazzini e l’unità d’Italia) e l’incontro con l’ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelski nell’ambito della rassegna “Fare gli italiani” presso il teatro stabile di Genova.

La redazione è stata operata per gruppi, attraverso un lavoro di ricomposizione guidato e monitorato dal docente referente, sempre attraverso il metodo delle riunioni e del lavoro di gruppo partecipato.

Lo spostamento della data di consegna ha consentito la revisione di alcune parti e di alleggerire il lavoro dove sembrava ridondante, cercando, per quanto possibile una comunicazione sintetica, ma al contempo efficace.

 

5. LA VERIFICA DEL PROGETTO.

Al momento dell’invio dell’elaborato, una verifica articolata e completa delle attività non è stata ancora svolta. Entro la fine di aprile è prevista una presentazione dell’elaborato da parte degli studenti partecipanti a tutti gli studenti della Scuola. Al momento si può procedere ad una autovalutazione che ha fornito brevemente alcune indicazioni su cui articolare una verifica più analitica:

In considerazione dell’età, del curriculum degli alunni e delle risorse umane a disposizione dell’Istituto il bilancio è sostanzialmente positivo, anche se si sono evidenziati alcuni momenti di discontinuità nel lavoro che poteva e doveva essere maggiormente coeso.

La limitazione (per scelta di merito e di metodo) dell’indagine ad una parte della Costituzione ha forse maggiormente definito l’ambito della ricerca, ma ha al contempo reso il lavoro un po‘ ripetitivo; questo perlomeno è quanto emerso anche dalle considerazioni degli studenti in sede di rielaborazione conclusiva in vista della redazione del testo da produrre.

In più di una occasione è sembrato (a docenti ed alunni) di andare “fuori tema”, ossia di abbandonare il tema “costituzionale” a favore dell’approccio storico. Ci si augura che questo sia limitato al massimo in sede di elaborato prodotto.

La parte di maggiore soddisfazione è quella che ha riguardato la metodologia; l’aspetto partecipativo, sia all’interno sia all’esterno soprattutto all’esterno della Scuola, è stato adeguatamente valorizzato e molto apprezzato dagli studenti.

 

6. UN PROGETTO "APERTO".

L’attività non si chiude con la presentazione del progetto; è attività aperta nel senso che rimane suscettibile di modifiche e nuovi contributi, per cui il prodotto inviato per il progetto “Dalla aule parlamentari alle aule di scuola” rappresenta un inizio. Il materiale raccolto, catalogato e discusso è ovviamente di mole assai maggiore rispetto a quello presentato qui. Per questo motivo è allo studio la possibilità di allestire una mostra (probabilmente con elementi multimediali) nei locali della scuola nel prossimo autunno. Queste attività rientrano nell’obiettivo di apertura della Scuola e del progetto al territorio e di allestimento di una rete di collaborazione con le agenzie in esso presenti

Da quest’ultimo punto di vista si sta ipotizzando la costruzione di una banca dati per implementare le informazioni e i contenuti del progetto, in collaborazione con gli enti con cui si è collaborato (Istituto Ligure per la Storia dell’età contemporanea e della Resistenza, l’Istituto Mazziniano, il Dipartimento di Diritto pubblico e processuale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova, l’Archivio Ligure di Scrittura Popolare).

Per concludere, ringraziamo vivamente tutto il gruppo di lavoro del progetto per la splendida opportunità offerta a docenti e ad alunni nonché a tutto l’Istituto.

 

 Studenti e docenti del gruppo di lavoro

Progetto "Lezioni di Costituzione"

Liceo Scientifico Convitto Colombo